Iniziamo con chi meglio di qualsiasi psicologo ha narrato cosa accade nel mondo affettivo di un adolescente:

Emozionante, vero? Quando ci troviamo di fronte ad un filmato sentimentale ci coinvolgiamo emotivamente. Mi rendo conto che ho parlato di emozioni e di sentimenti. Ciò vuol dire che emozioni e sentimenti sono qualcosa di diverso e si presentano anche nel periodo adolescenziale in maniera differente? Andiamo con ordine e proviamo a fare un po' di chiarezza. Anche se il dibattito nel mondo scientifico è tutt'ora abbastanza aperto, pare che ci sia una differenza tra emozioni e sentimenti.

 

Le emozioni

 

Sono degli stati affettivi (umorali) di breve durata ed hanno in genere una causa esterna (cioè, capita qualcosa fuori di me, i miei organi sensorio/percettivi la catturano e parte l'emozione. Ad esempio, un gran botto, ammesso che noi si sia a posto con l'udito, ci fa saltare sulla sedia), oppure possono avere una causa interna (capita qualcosa dentro di me che viene catturato dalla coscienza e parte l'emozione. Ad esempio, se ripenso ad un tale che in maniera arrogante e senza rispetto mi è passato davanti mentre facevo la fila alla posta, provo rabbia). Un'emozione si accompagna sempre ad un corredo di modificazioni fisiologiche di diverso tipo: cambiamenti di espressioni del viso, posture del corpo, battito cardiaco, modificazioni della temperatura corporea etc. Ma ci sono anche cambiamenti cognitivi che non riguardano solo i pensieri che ci passano per la mente, ma anche la velocità con la quale si pensa. Bene, nel perido adolescenziale le emozioni sembrano definirsi in una maniera tipica, ossia differente dal periodo infantile e da quello adulto: sono molte, intense (soprattutto quelle negtative), frequenti, cambiano in maniera improvvisa (non è raro notare come un adolescente passi nel giro di brevissimo tempo da uno stato di entusiasmo e contentezza, alla noia e alla tristezza). Le emozioni di felicità, rabbia, tristezza e ansia sono quelle più frequentemente sperimentate nel periodo adolescenziale. Le differenze di genere riguardano la maggiore presenza nelle femmine di emozioni miste e di pensieri, quasi in maniera incessante, che accompagnano l’esperienza emotiva. 

 

I sentimenti

Sembrerebbero essere stati affettivi di minor intensità rispetto alle emozioni e avrebbero una durata ben più lunga. I sentimenti sono pervasivi e, differentemente dalle emozioni, non sembra abbiano una causa immediatamente individuabile. Infine, i sentimenti contengono al loro interno le emozioni. In adolescenza si sviluppa uno stato sentimentale nuovo e particolare: l'innamoramento. Su questo tema si è scritto e detto tantissimo. Si sa cosa avviene e in quale misura la cosiddetta "cotta" adolescenziale riesca alle volte a travolgere un ragazzo o una ragazza. Meno si sa del perché succeda e quale significato possa avere da un punto di vista psicologico e sessuale.

Gli innamoramenti sono nel periodo adolescenziale "prove" di attaccamento ad un persona del sesso opposto, con la quale condividere emozioni ed avere le prime intense esperienze sessuali. Logicamente gli amori adolescenziali sono tanto intensi, travagliati, quanto brevi.  Ma sono importantissmi, alle volte vengono ricordati  per tutta la vita (il "primo amore non si scorda mai... sig,". Sono tesi principalmente alla scoperta del mondo personale ed alla conoscenza reciproca. Anche la sessualità, sesspur accesa e passionale, non è certo espressione di un amore per così dire "maturo". Lo  psichiatra viennese Viktor Frankl è del parere che esistano tre fasi della maturazione psicosessuale. La prima, che non ha nulla di psicologico, inizia con la pubertà ed è caratterizzata da una sessualità amorfa, non integrata nella personalità, può essere intesa come una specie di riflesso psichico di cambimenti e necessità ormonali. Si tratta di una sessualità generica e senza una meta precisa. In un secondo momento questa spinta diventa "intenzionale", ovvero prende forma più precisa ed è diretta alla ricerca dell'incontro con un soggetto qualsiasi dell'altro sesso. Infine,l'istinto sessuale si dirige verso una specifica persona che abbia determinate caratteristiche fisiche e caratteriali: l'oggetto della sessualità diventa in questo modo specifico e l'istinto diventa tendenza. Così, attraverso delle tappe successive, si giunge alla formazione della coppia.

 


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