Tipologie

 

La psicopatologia dello sviluppo così come la criminologia dell'età evolutiva hanno definito negli ultimi decenni alcune tipologie riguardo le condotte patologiche e i comportamenti devianti.  Occorre dire che di solito nella realtà le cose non sono così precise e nette.

 

1. Adolescenti che non si coinvolgono in comportamenti devianti e non mostrano, almeno nel corso della prima e della media adolescenza, disagi o disturbi di carattere psicopatologico. Questi sono quei ragazzi che hanno costruito nel corso della loro infanzia e nella preadolescenza una buona organizzazione interna negli skills (sociali e relazionali, cognitivi, affettivi e accademici), hanno diversi interessi (come lo sport, l'arte, il volontariato), hanno buoni livelli di autoefficacia, capacità di autodirezione e resilienza.

 

2. Ci sono poi i ragazzi che hanno maggiori possibilità di coinvolgersi in comportamenti a rischio (uso di sostanze, comportamenti antisociali o delinquenziali). Tali comportamenti sono comunque connessi alla ricerca di una  identità personale. Nella tarda adolscenza c'è una netta diminuzione dei comportamenti a rischio, ma alcuni corrono il rischio di entrare in un percorso delinquenziale o drogastico stabile.

 

3. Alcuni adolescenti sono invece più a rischio per i disturbi psicopatologici. Il riferimento in tale senso è a quei ragazzi che non hanno avuto modo di costruire delle organizzazioni interne (competenze cognitive, emotive, relazionali etc.) "positive", non lottano per la conquista di una loro identità e  si pongono in una poszione di esclusione e/o di dipendenza. Questi sono giovani a rischio per un disturbo dipendente o  evitante di personalità, è possibile che sviluppino disturbi d'ansia, disturbi somatoformi del periodo adolescenziale (dismorfofobia, disturbi dell'immagine corporea e del comportamento alimentare), e disturbi dell'umore.

 

4. Infine c'è un piccolo gruppo di ragazzi che hanno mostrato già nell'infanzia una serie di deficit e di caratteristiche individuali particolari e preoccupanti (magari uno scarso livello di intelligenza, o una forte aggressività, una forte impulsività, una spiccata tendenza al ritiro sociale unita a sospettosità). Questi soggetti nella tarda adolescenza potranno sviluppare delle forme psicotiche o dei disturbi di personalità importanti, come il disturbo borderline.

 


Crea un sito web gratis Webnode