Per metacognizione si intende generalmente la capacità di riflettere sul proprio comportamento. Le prime ricerche condotte sull'argomento hanno distinto tra una conoscenza metacognitiva  (conoscere i propri e gli altrui processi cognitivi) e le esperienze metacognitive (esperienze cognitive o affettive che accompagnano il comportamento). Infine è stata proposta una ulteriore componente: le conoscenze e le esperienze metacognitive che guidano il comportamento, si tratta essenzialmente di un processo di monitoraggio collegato alle abilità di autoregolazione e controllo associato allo sviluppo della zona prefrontale della corteccia cerebrale. 

La metacognizione permette all’individuo  di mentalizzare, cioè vedere e capire se stesso e gli altri in termini di stati mentali (sentimenti, convinzioni, intenzioni e desideri), e pensare e compiere riflessioni sul proprio e altrui comportamento. Tale capacità (metacognizione) è caratterizzata da una componente autoriflessiva e da una interpersonale, grazie alle quali l’individuo può distinguere la realtà interna da quella esterna, i processi intrapsichici da quelli relazionali.


 


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